Il ministero della pubblica istruzione avvisa che il prossimo 16 luglio, nella sede ministeriale di viale Trastevere 76/a si terrà un incontro sul tema "
L'innovazione digitale nella scuola: classi 2.0".
L'incontro non è un barcamp, quindi sarà un pochettino formale, un pochettino deferente verso le cariche istituzionali, un pochettino inutile. Questo incontro viene a chiusura di un
bando lanciato alcuni mesi fa e che in definitiva sono certa vada a parare sopratutto sull'introduzione a scuola delle LIM (lavagne interattiva mulmediale), per le quali vi rimando a questo
diffuso post.
Non ci potrò andare, ma mi piacerebbe molto, per sentire un pò che cosa ha in mente il nostro ministero e tutta la sua schiera di consulenti quando parlano di scuola 2.0, per capire se davvero c'è una autentica sensibilità in tal senso o siamo di fronte al solito fumo negli occhi.
Non basta scrivere cl@ssi con la chiocciola (orribile!) per essere 2.0. Non basta nemmeno la lavagna interattiva, per quanto bella e utile.
In realtà, non capisco nemmeno perchè si continuino a spendere tanti soldi per sperimentare (c'è ancora bisogno di una prove per sapere che la tecnologia a scuola aiuta?) attrezzature, modelli, metodi di formazione
solo in alcune classi definite "tecnologicamente avanzate" e non si pensi di più a un avanzamento tecnologico di tutta la scuola italiana e dei suoi studenti.
Per fare certe cose non ci vogliono soldi, piuttosto idee, stimoli, volontà.
Chi è a Roma, il giorno 16, ci faccia un giro.